
Capoluogo campano e uno dei principali centri urbani italiani per dimensioni e livello di attrattività turistica, Napoli sorge al centro dell’omonimo golfo, spalleggiato dalla presenza maestosa del Vesuvio, il massiccio vulcanico divenuto ben presto simbolo della metropoli.
Contraddistinta da un clima mediterraneo, da cibo e ospitalità di primo piano e da un portafoglio di monumenti e architetture religiose e civili di straordinaria bellezza, Napoli è una delle mete turistiche più note della Penisola.
Per sbarazzare il campo dall’imbarazzo della scelta su cosa visitare nel centro campano, vi consigliamo di privilegiare innanzitutto i suoi meravigliosi castelli. Il Castel dell’Ovo è una vecchia villa romana successivamente riadattata a fortezza a difesa delle coste cittadine. Il Castel Capuano è invece una vecchia residenza reale, anch’essa successivamente riadattata al fine di proteggere l’entroterra campano. Di più recente costruzione è il castello forse più noto di Napoli, il Maschio Angioino. Il Castel Sant’Elmo e il Castello del Carmine potranno completare il breve tour dei principali castelli napoletani, prima di passare ancora ai più recenti forte di Vigliena e alla Caserma Garibaldi, realizzata subito dopo l’unità d’Italia.
A nostro soggettivo giudizio è il Maschio Angioino il castello napoletano che offre i maggiori spunti di attrazione. A cominciare dall’arco di trionfo, realizzato in marmo tra le torri di Mezzo e di Guardia, eretto a metà del Quattrocento da Francesco Laurana in onore di Alfonso V d’Aragona, giunto a Napoli il 26 febbraio 1443.
All’interno del Maschio Angioino, di particolare bellezza è la sala dei Baroni, area centrale del castello e in grado di rappresentare l’apice dell’estetica monumentale della struttura. La sala deve il suo nome al fatto che nel 1487 vi furono arrestati, e successivamente assassinati, i baroni che congiurarono contro Ferrante I d’Aragona. Il sovrano li riunì nella sala per le finte nozze della nipote. Oggi l’edificio ospita invece il museo Civico.