Visitare Campione d’Italia
Campione d’Italia è una cittadina della provincia di Como, in Lombardia.
Conosciuta come avanguardia italiana in Svizzera, è un piccolo angolo di Belpaese incastonato nel cantone svizzero del Ticino.
Una delle sue maggiori attrattive turistiche, senza tralasciare le bellezze naturali, è sicuramente il casinò che gode di un particolare regolamento unico in Italia, risalente a prima della Seconda Guerra Mondiale.
Campione d’Italia cenni storici
Già nel I secolo a.C. esisteva in questo luogo un accampamento romano, cosiddetto castrum, noto con il nome di Campilonium. La fortezza, era necessaria ai Romani per guardarsi dalle incursioni dei Rezi e degli Elvezi da nord.
Dopo i romani, il castrum fu occupato dai Longobardi che vi soggiornarono sicuramente fino al 777, anno in cui Totone, il signore di Campione, cedette, in testamento, il territorio alla chiesa di Sant’Ambrogio a Milano.
È il passaggio di consegne. La cittadina, da adesso in poi, entrò a far parte del regno lombardo-veneto e seguì le sorti di Como, Milano e le altre province della regione. Il territorio comunale, però, fu diviso fra Italia e Svizzera: le frazioni di Martino e Casaccia, passarono alla Svizzera nell’ottobre del 1861.
Dal 1933, anno di nascita del casinò, Campione (cui in epoca fascista venne aggiunto anche l’appellativo d’Italia), divenne un centro a forte vocazione turistica.
Arte e cultura a Campione d’Italia
Il più antico monumento di Campione d’Italia che testimonia la sua storia secolare, è sicuramente la chiesa di San Zenone. Gli archivi della parrocchia registrano l’atto di fondazione del 776, ad opera di Totone il Longobardo.
Trasformata secondo le usanze pre-rinascimentali e poi barocche, fu sconsacrata nel 1967 e adesso ospita una galleria per mostre d’arte. Ma sono anche gli altri edifici, tutti di origine religiosa, a impreziosire la cittadina. Fra più antichi ancora in piedi, l’Oratorio di San Pietro delle Erbette, in Piazza Roma, fu costruito nel 1148.
Arrampicata su una terrazza accessibile mediante una monumentale rampa di scale, sorge invece Santa Maria dei Ghirli che conserva, al suo interno, numerosi affreschi databili a ritroso fino al 1300. L’atto di fondazione, invece, risale addirittura all’ 874.
Divertimenti e svaghi a Campione d’Italia
Di annoiarsi, a Campione, non se ne parla proprio. Definita “patria all’estero” proprio per la sua particolare posizione geografica (è praticamente già in territorio svizzero), si affaccia sulla sponda sud-orientale del Lago di Lugano.
Da oltre 70 anni è meta turistica e oggi conta una clientela internazionale di alto livello. Fra vita di giorno e vita di notte, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ricca di edifici artistici da visitare durante il girono, si trasforma nel paese dei balocchi al calar del sole. Casinò e porticciolo turistico la fanno da padrone dal tramonto fino all’alba.
E per deliziare il palato, ci sono numerosi ristoranti che si destreggiano fra cucina italiana e francese. E qualche cuoco, ha anche la stella Michelin.