Visitare Moncalieri
La città di Moncalieri, seppur di dimensione ridotte, offre una vasta scelta tra le tipologie di sistemazione. Vi è la possibilità di affittare singole stanze, messe a disposizione esclusivamente per i turisti, oppure appartamenti completi di ogni servizio e di dimensioni variabili.
Non mancano i tipici alberghi e alberghetti tipici della zona, situati soprattutto nel centro storico della città. Gli alberghi più grandi sono situati prevalentemente nella parte nuova di Moncalieri e nelle vicinanze della stessa, ricordando inoltre che molte strutture sono situate nella vicinissima città di Torino, a pochi chilometri di distanza.
Gastronomia di Moncalieri
Caratteristiche sono le pensioni a gestione familiare e gli agriturismi dove vi è un’accoglienza del tutto particolare, e una maggiore possibilità di poter gustare i piatti ed i vini tipici della zona.
L’enogastronomia di Moncalieri è quella che caratterizza un po’ tutto il Piemonte, in particolare la zona del torinese, per cui tra gli antipasti possiamo gustare ad esempio la famosa albese ovvero filetto di manzo condito con olio e limone e, a scelta, scaglie di Grana.
Tra i primi piatti vi è una vasta scelta in quanto il Piemonte offre svariate delizie. Citiamo gli agnolotti ripieni di carne conditi con ragù di carne oppure con burro e salvia od ancora con burro e tartufo.
Piatti tipici di Moncalieri
Tra i secondi piatti troviamo prevalentemente il bollito di carne accompagnato da salse e verdure di stagione. Non possiamo non nominare la bagna calda (in piemontese detta “bagna cauda”) che altro non è che una salsa a base di aglio, olio ed acciughe che accompagna verdure crude di stagione, prevalentemente peperoni.
Un altro piatto caratteristico della zona è il brasato al vino Barolo accompagnato da patate, e la polenta con misto di formaggi freschi. Tra i dolci si possono gustare il bunet, un budino al cioccolato con amaretti tritati. Tra i vini più rinomati citiamo il Barolo, la Freisa, il Dolcetto, il Barbaresco, il Cortese ed il Grignolino.
Moncalieri cosa vedere
La città di Moncalieri fu fondata da un gruppo di abitanti di Testona nel 1228, i quali cercarono un rifugio per fuggire agli assalti nemici. La sua vicinanza al fiume Po le permise di svilupparsi notevolmente nel corso dei secoli e di essere sufficientemente autonomi nella difesa, in quanto Moncalieri è situata su una collina.
Alla fine del 1400 il principe tedesco Bernardo di Baden Baden morì di peste e, in seguito a presunti miracoli, venne beatificato e fu fatto patrono della città. Fino al 1500 Moncalieri controllava un ampio territorio finchè intorno al 1600 passò sotto il controllo del regno sabaudo.
Proprio durante il periodo rinascimentale la città fu protagonista di importanti episodi, tra cui, il più importante, il Proclama di Moncalieri. Nell’800 la città cominciò il suo periodo di industrializzazione e divenne, inoltre, meta estiva per i torinesi. Oggi Moncalieri vanta numerose industrie, soprattutto automobilistiche.
Moncalieri storia e monumenti
Tra i monumenti più preziosi vi è soprattutto la residenza sabauda, ovvero il Castello di Moncalieri, situato sulla prossimità più alta della collina. Di bellezza storia e notevole importanza è la Porta Navina, unica rimasta intatta nel corso dei secoli, sulla quale vi è rappresentato il famoso Trattato di Moncalieri. La Porta Navina risale al periodo medievale ed era parte integrante delle mura che circondavano la città.
Bellezze architettoniche di Moncalieri
Da non perdere sono le visite alle chiese che Moncalieri ospita, di cui ne citiamo le più belle dal punto di vista storico ed architettonico: la chiesa di Santa Maria della Scala, in puro stile gotico, che conserva le spoglie del patrono; la chiesa di Santa Croce; la chiesa di San Francesco risalente al XVIII secolo; le chiese barocche di Sant’Egidio e la Chiesa di Gesù.
Nella piazza principale di Moncalieri si trova un altro monumento molto importante ovvero la fontana di Saturnio, fiancheggiata da palazzi nobiliari. Di grande interesse è il Real Collegio Carlo Alberto, dove studiarono a loro tempo i rampolli di casa Savoia, alla cui sommità si erge un osservatorio meteorologico.
Citiamo infine il Castello de La Rotta, famoso non tanto per la sua struttura architettonica, quanto per essere presumibilmente infestato dagli spiriti, tanto da essere conosciuto come il più “infestato d’Italia”.