Città di Castello

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Città di Castello è la principale città della Valtiberina, importante centro economico, industriale e manifatturiero.

E’ erede della Tifernum Tiberium romana, che corrisponde alla parte meridionale dell’odierna città.

Citta di Castello, la storia

In epoche precedenti fu città umbra, ed ebbe notevoli scambi con gli Etruschi. Sottomessa dai Romani nel 295 a.C. dopo la battaglia di Sentino, venne denominata Tifernum Tiberium, e nei secoli successivi prosperò, specialmente nel I secolo d.C., grazie a Plinio il Giovane, che possedeva vasti latifondi nella zona e una villa, di cui sono stati trovati alcuni resti nelle campagne circostanti.

Dopo la caduta dell’Impero, la città venne assoggettata dai Longobardi; in questo perdiodo venne chiamata Castrum Felicitatis. In seguito venne distrutta dai Goti di Totila, per essere ricostruita grazie soprattutto all’opera del vescovo Florido, patrono della città.

Nel medioevo divenne libero comune, per poi essere assoggettata da varie signorie: la più longeva fu quella dei Vitelli, originari della città, che mantennero il potetre fino a buona parte del ‘500, seppur con alcune interruzioni.

Nei secoli successivi la città divenne parte dello Sato Pontificio, seguendone le sorti fino all’Unità d’Italia.

Citta di Castello, i monumenti

Il cittadino più illustre di Città di Castello è senza dubbio Alberto Burri (1915-1995), grande artista moderno, sperimentatore di materiali, dai sacchi al legno, dalla plastica ai ferri.

Ancora in vita, l’artista donò ala città una cospicua serie di opere, che vennero ospitate un due luoghi tra loro antitetici: circa 130 opere sono ospitate a Palazzo Albizzini, quattrocentesco palazzo al centro della città, mentre le opere più recenti e di maggiori dimensioni sno esposte agli ex-seccatoi Tabacchi, appena fuori città in direzione Umbertide.

Città di Castello conserva inoltre molti monumenti medievali e rinascimentali, questi ultimi voluti dalla signoria dei Vitelli per abellire la loro città. Tra questi possiamo ricordare il duomo rinascimentale, originariamente romanico, costruito sopra un precedente edificio romano.

La facciata secentesca è incompiuta, mentre sul retro si può ammirare un magnifico campanile di forma cilindrica, facente parte dell’originale edificio romanico.

I Vitelli inoltre fecero costruire numerosi palazzi nella città, come il Palazzo Vitelli alla Cannoniera, oggi adibito a Pinacoteca Comunale, o il Palazzo Vitelli a Porta S. Egidio.

La piazza Matteotti, fulcro della città, ospita il Palazzo Vitelli in Piazza, e il Palazzo del Podestà.

La Valtiberina

La Valtiberina è una verde campagna, bagnata dal Tevere, al confine tra Umbria e Toscana. Nella parte umbra, importanti centri sono Umbertide, di cui ricordiamo la Rocca medievale costruita nel 1385, San Giustino, Citerna, l a romana Sobaria, in cui soggiornò Garibladi nel 1849 con Anita prima di riparare a San Marino, Montone, patria di Braccio da Montone, cavaliere di ventuare e signore di Perugia e di vasta aprte dell’Umbria, e infine Cospaia, piccolissimo centro ma che vanta una storia sorprendente.

Infatti nel 1440 gli agrimnesori fiorentini e pontifici, nello stabilire i confini dei due stati, per un errore posero il paesello fuori da entrambi gli stati, consentendo a Cospaia, fino al 1826, di essere zona franca, patria di contrabbandieri di tabacco.